07, novembre 2024 3 min. tempo di lettura
I Poderi Luigi Einaudi nascono da una visione lungimirante e una passione profonda per le Langhe, portate avanti per oltre un secolo dalla famiglia Einaudi. Tutto ha inizio nel 1897, quando Luigi Einaudi, economista e futuro Presidente della Repubblica Italiana, acquistò la prima cascina a Dogliani. Con una cura quasi rituale per ogni vendemmia, Luigi ha gettato le basi per un’azienda modello che oggi si estende su più di 50 ettari, combinando tradizione e innovazione.
La filosofia è chiara: un grande vino nasce solo da una grande vigna e un terroir unico, portando avanti con classe l'eredità di Einaudi nelle Langhe.
La storia dei Poderi Luigi Einaudi è un esempio straordinario di come la passione familiare, tramandata di generazione in generazione, possa trasformare un’azienda vitivinicola in un simbolo di eccellenza e tradizione.
L’eccellenza dei Poderi Luigi Einaudi nasce dall’intera filiera produttiva. Luigi Einaudi iniziò acquisendo 8 ettari a San Luigi, rinomata zona del Dolcetto, e successivamente terreni coltivati a Nebbiolo a Neive e Barolo. Con il tempo, gli eredi hanno consolidato la qualità del Barolo dei Poderi, che oggi conta 13 cascine nei migliori cru della Langa, con circa 150 ettari di terreno, di cui 70 vitati, continuando la visione qualitativa del fondatore.
Dogliani: è il cuore dei Poderi Luigi Einaudi, situato tra le colline lungo la strada per Monforte D’Alba e Belvedere Langhe, una zona rinomata per il suo terroir unico.
Neive: i primi vigneti di Nebbiolo dei Poderi Luigi Einaudi, acquistati sulle colline di Neive lungo la strada verso Barbaresco. Qui, vengono coltivate le uve per il prestigioso Barbaresco DOCG, espressione autentica di questa rinomata area vitivinicola.
Terlo - Barolo: fu la prima acquisizione a Barolo, realizzata da Luigi Einaudi. rappresenta un capitolo significativo per i Poderi. Einaudi acquistò 4,8 ettari, motivato, come raccontò, “per orgoglio” – voleva poter servire a tavola un Barolo di sua produzione.
Cannubi: un nome iconico nel mondo del vino italiano, è considerato il cuore storico della zona del Barolo, luogo d’origine di questo prestigioso vino delle Langhe.
Bussia - Monforte d'Alba: è una delle aree più storiche e prestigiose per la produzione del Barolo nelle Langhe.
Monvigliero - Verduno: è la collina piu rappresentativa dell'intera area del Barolo. Recentemente acquisita dalla famiglia Einaudi, questa zona vitivinicola di eccellenza permette ai Poderi di espandere la propria produzione di Barolo.
Villero - Castiglione Falletto: è una delle sottozone più rinomate di Castiglione Falletto per la produzione del Barolo DOCG, si distingue per un suolo complesso e variegato, composto da argille e sabbie di origine marina.
Eleganza e territorialità
È un Dolcetto corposo e raffinato. Rosso rubino scuro, profuma di frutta e spezie. Al palato, tannico e fresco, chiude con un finale mandorlato persistente.
Dopo un anno in legno, si presenta elegante e versatile, ottimo da bere giovane e adatto a un’evoluzione nobile in bottiglia.
È un rosso rubino intenso con riflessi granata, dal profumo maturo e corpo avvolgente. Fresca e fruttata, matura un anno in legno, esprimendo al meglio la Barbera delle Langhe.
È un rosso rubino con riflessi granata, profumo maturo e corpo avvolgente. Fresca e fruttata, matura un anno in legno, rappresentando al meglio la Barbera di Dogliani.
Creato nel 1997 per il centenario, è un grande vino da invecchiamento, strutturato e corposo. Vinificato in acciaio e cemento, matura in rovere e bottiglia. Ideale con arrosti, brasati e piatti di carne.
È rosso granato brillante con profumi di frutto e spezie. Di grande struttura e tannicità, ha un finale lungo e vellutato. Matura in rovere e riposa in bottiglia.
Presenta struttura e intensità uniche grazie al terroir minerale. Profuma di lampone e melograno maturo con note speziate. Tannico e longevo, matura in rovere e riposa in bottiglia.
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