Profumi di pompelmo e melone giallo. Molto bilanciato tra la freschezza degli agrumi e la morbidezza di frutti esotici. Potente ed elegante, con una rinfrescante mineralità e un finale leggermente aromatico dato dalla Malvasia.
Molto bilanciato tra la freschezza degli agrumi e la morbidezza di frutti esotici. Potente ed elegante, con una rinfrescante mineralità e un finale leggermente aromatico dato dalla Malvasia
Aroma
Profumi di pompelmo e melone giallo. Molto bilanciato tra la freschezza degli agrumi e la morbidezza di frutti esotici. Potente ed elegante, con una rinfrescante mineralità e un finale leggermente aromatico dato dalla Malvasia.
Perché questo nome? Dante, nella sua Divina Commedia, per spiegare come mai al poeta latino Virgilio sia stato negato il Paradiso, gli fa dire «Perch'io fui ribellante alla sua legge» [alla legge di Dio, dato che Virgilio non conobbe l’era cristiana, Ndr].
Così anche il nostro vuole essere un vino «ribellante» verso la comune credenza che la Toscana non sappia esprimere anche a grandi vini bianchi.
È la sfida che raccogliamo con questo grande bianco toscano: un vino potente e delicato, sapido ma fresco, con sentori di pompelmo, mirabelles e fiori di acacia e di un’elegante mineralità.
Ottimo per aperitivo, tartare di tonno, salmone selvaggio affumicato, orata al sale o arrosto, trancio di spada alla griglia.