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Come valutare lo stato di conservazione di una vecchia bottiglia?

27, luglio 2022 5 min. tempo di lettura 1 Commento

Carato Ticino Vecchia Annnata

La scorsa settimana abbiamo ricevuto un reclamo da parte di un cliente a proposito di un tappo di una bottiglia di valore dell’annata 2006. Il cliente ci scriveva:

“il 27.05 ho ordinato due bottiglie …. del 2006. Domenica ho aperto la prima ma il tappo si è completamente sbriciolato (era talmente molle che il cavatappi entrava praticamente senza girarlo). Con attenzione ho provato ad estrarlo ma il tappo si è spezzato. È risultato pertanto impossibile bere il vino.
Non so se per queste bottiglie vi è già capitato. Fatemi sapere per valutare cosa fare con la seconda bottiglia.
Ho ordinato diverse volte da voi e non ho mai avuto problemi. Chiaro che questa volta un po’ di fastidio c’è stato perché era anche un’occasione molto speciale.”

La nostra risposta è stata:

“Buongiorno signor ….,
ci dispiace, purtroppo ogni bottiglia con un tappo in sughero ha la propria storia.
Essendo un vino vecchio può capitare di trovare dei tappi molli che se trattati normalmente si sbriciolano e si rompono facilmente.

In questo caso bisognerebbe utilizzare un cavatappi specifico per vini vecchi che non sbriciola il tappo come ad esempio il "Vacu Vin Cavatappi a lame". Se il tappo rimasto nella bottiglia non fosse completamente bucato si potrebbe ancora tentare di toglierlo. Nel caso fosse bucato crediamo che il vino ormai sia compromesso.

Quando si acquistano bottiglie vecchie o si lasciano in cantina per molto tempo, bisogna sempre considerare che l’operazione di stappatura è sempre delicata.
Prima di aprire la seconda, è meglio verificare lo stato del tappo. Nel caso si presentasse come il precedente allora sarà meglio procedere con tutte le precauzioni del caso, utilizzando gli appositi strumenti.

La bottiglia che ha stappato poteva essere decantata in un decanter apposito mediante un colino con una pezza di cotone in modo da non far passare le briciole di sughero ed eventuali depositi, oppure utilizzando uno strumento un più moderno come il seguente: "Vinart Magic Decanter". Questo le avrebbe permesso di degustare il vino e di non rovinarsi la festa. Proveremo con l’importatore a richiedere la sostituzione della bottiglia difettosa.”

 

Lo stato di conservazione delle bottiglie

Dalla comunicazione con questo fedele cliente, ci è venuta l’idea di provare a trasmettere le best practice per stappare e analizzare una vecchia bottiglia di vino. Queste sono problematiche che si possono verificare se non si è a conoscenza di alcuni principi fondamentali. Vi forniremo alcune dritte che anche i meno esperti sapranno, e dovranno, usare.

Procediamo con ordine.

È di fondamentale importanza ANALIZZARE LO STATO DI CONSERVAZIONE DELLE NOSTRE BOTTIGLIE: è una delle cose più importanti soprattutto per bottiglie con più di qualche anno sulle spalle.

Attenzione, devi tenere in considerazione diversi aspetti:
• lo stato di conservazione delle etichette, della capsula e del tappo;
• il livello del contenuto;
• il colore, nel caso di vino e champagne.

La tenuta del tappo

È importante stabilire subito una cosa: il tappo ha tenuto? O ha perso elasticità? Per rendersene conto occorre valutare, ad esempio, se ci siano o meno perdite, se il tappo è sceso o tende ad uscire, se è bagnato e se presenta delle muffe.

Tappi sughero Delea

Il livello

Altro aspetto importante è il livello del contenuto che, soprattutto per il vino, non dovrebbe scendere sotto il collo della bottiglia. Se il livello della vostra bottiglia è molto basso è un grave difetto ai fini di una valutazione. Maggiori informazioni nello specifico potete trovarle a questo link.

Livello Vini, il significato

Il colore del vino/champagne

Col passare del tempo i vini rossi tendono ad assumere un colore più scuro, meno brillante e con riflessi sui toni che variano dall’arancio al caffè. Più il colore tende sull’arancio/caffè e più è alta la probabilità che non sia più bevibile. I bianchi tendono, invece, a scurirsi e quindi ad assumere un colore giallo/marroncino .

Colore Vini Delea
Come procedere per stappare una bottiglia di vino invecchiato

Le occasioni per stappare una vecchia bottiglia possono essere le più svariate: il matrimonio di un figlio, una nascita o semplicemente per gustare in giusta compagnia finalmente quel vino conservato con tanta cura.

Per evitare un vero dramma, consigliamo di procedere con molta attenzione:
Il vino che ha dormito per molti anni in cantina ha bisogno di un “dolce risveglio”.
Evitare scossoni bruschi. Bisogna sapere che un vino invecchiato sviluppa in modo naturale dei sedimenti che si depositano sul fondo della bottiglia e che rischiamo di ritrovare nel bicchiere, rovinando la degustazione.

Prima di servirlo, lascia decantare il vino in modo da sprigionare tutti i suoi sentori. Dopo tanti anni in bottiglia il vino ha bisogno di ossigeno e di tempo per meglio esprimersi. Per questo ti consigliamo di versarlo in un decanter o una caraffa, diversi per forma ma non per finalità.

Prima di fare decantare il vino, dobbiamo pensare a stappare la bottiglia. E per completare questa operazione avremo bisogno di alcuni strumenti:
• 1 cavatappi a leva oppure, meglio, 1 cavatappi a lame;
• cestello o cestino a vino.

Innanzitutto preleva la bottiglia dalla cantina e posizionala delicatamente nel cestello in modo che rimanga in posizione orizzontale e i sedimenti non si muovano rendendo il vino torbido.
In seguito, procedi con la stappatura, mantenendo la bottiglia in posizione orizzontale. In questa fase è importante evitare ogni movimento brusco.
Quando il vino è finalmente libero si versa molto lentamente all’interno della caraffa o del decanter.

Cavatappi a lame Delea

Quando i sedimenti appaiono, rischiando di finire nel decanter, basta inclinare leggermente e lentamente la bottiglia e farli ritornare giù, dopo di che si continua lentamente con il travaso. Si consiglia l’uso di una candela che illumini il collo della bottiglia e riveli i sedimenti prima che fuoriescano dalla bottiglia.
Quando l’operazione è terminata, porta in tavola sia il decanter che la bottiglia in modo da mostrare agli ospiti la sua etichetta o nascondila se vuoi suscitare una sorpresa.

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Qual è la differenza tra la caraffa e il decanter?

La caraffa può essere impiegata per i vini che non hanno alle spalle un lungo tempo di invecchiamento, perciò quelli con assenza di sedimenti. Mentre il decanter è indicato per i vini più vecchi e con molti depositi.
Per questo motivo, se sei inesperto ma vuoi comunque garantire un ottimo servizio ai tuoi ospiti, ti consigliamo di scegliere vini non troppo vecchi e usare come metodo quello della caraffatura, che può essere eseguito in modo più veloce e con meno rischi.
Mentre per i vini invecchiati più a lungo ti consigliamo sempre l’uso del decanter.

La funzione dei due contenitori è la stessa: far ossigenare il vino in modo che l’ampio bouquet si apra e le caratteristiche organolettiche migliorino.
La decantazione di un vino invecchiato può richiedere molto tempo, anche delle ore. Quindi, prima di servire questo vino nei calici, attendi qualche ora e assicurati di sentirne tutte le note prima di farlo degustare ai tuoi ospiti.

Decanter
Con questo articolo abbiamo voluto dare la giusta importanza a dei momenti chiave nella gestione delle pregiate bottiglie invecchiate. Concludiamo con un aforisma che calza ad hoc il nostro pensiero:

“Le vecchie bottiglie richiedono metodo, pazienza e rispetto. Permettile di raccontarti la storia, ti sussurreranno frasi d’amore.” (anonimo)

 

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Alla salute!

1 Risposta

Albert Götsch
Albert Götsch

12, settembre 2022

Wertvolle Infos. Vielen Dank

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