A favore della Biodiversità e dell’Ecostenibilità: La Cappuccina è per un’agricoltura che sa donare positività e che protegge il territorio e lo rende vivo, come vivi sono vini.... vulcanici.
Sin dal 1985, in maniera del tutto pionieristica per la zona, abbiamo scelto di applicare il metodo di Agricoltura Biologica Certificata per tutte le fasi della produzione: dalla coltivazione della vite fino all’imbottigliamento del vino.
Al bando l’uso di diserbanti, concimi chimici e pesticidi, con il risultato di garantire vini più sani, più naturali e un maggiore rispetto per l’ambiente.
Estrema attenzione alla qualità: impianti ad alta densità, basse rese di uva per ettaro, sistemi di potature corti, inerbimento tra i filari, sovescio, concimazioni organiche naturali, trattamenti a base di rame e zolfo.
Vigneti impiantati e coltivati come giardini all’italiana per simmetria e bellezza.
La voglia di sperimentare ed esplorare le potenzialità dell’uva Garganega che qui occupa circa il 70% delle vigne.
Un costante lavoro di selezione in vigna, affiancato dall’acquisizione delle più utili tecnologie enologiche e lo studio di soluzioni innovative per contenere al massimo l’impatto ambientale.
A ridosso del Monte Capitello, dietro Villa Buri, sorge la nuova cantina, frutto di tecnologie avanzate, design innovativo e legame con la tradizione, con una barricaia adagiata sul fondo basaltico del monte stesso ed affrescata alle pareti con una lunga catena di viti che culminano nella vite madre, un antico gelso secolare di 300 anni. Una cantina dotata di un funzionale impianto fotovoltaico che genera energia pulita in autonomia.
Sino ad oggi i risultati di questa scelta ci hanno premiato, siamo considerati tra le più qualificate aziende vitivinicole biologiche italiane.