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Mómó, il Vino del Mendrisiotto e San Martino

09, novembre 2018 3 min. tempo di lettura

Mómó, il vino di Mendrisio e la leggenda di San Martino

barricaia momo vini delea

La festa di San Martino è una ricorrenza celebrata con diverse usanze regionali l’11 Novembre.

In pochi forse sanno che San Martino è il protettore del vino! Su di lui si narra una leggenda riguardo alla sua vita che ricorda e ha molte affinità con il mito pagano di Bacco.

San Martino era un uomo che amava inebriarsi di vino, la sua passione era quella di ubriacarsi spesso e una sera d'inverno il freddo era tagliente, nevicava e San Martino facendo ritorno a casa ubriaco fu colto dal senso di colpa e non volle svegliare la moglie in dolce attesa. Decise cosí di dormire nella sua cantina e si accovacciò in una nicchia scavata dentro il muro proprio dietro una grande botte, ma durante la notte, per il gran freddo, morì!

Quando la sua anima giunse dinanzi a Dio, vedendo che era morto a causa dell'attenzione verso la moglie, lo fece Santo.
La moglie invece, non ebbe più sue notizie. Ma da quel giorno iniziò ad accadere un evento a dir poco miracoloso: da quella grande botte che lei teneva in cantina, più vino versava e più ce ne ritrovava!

La notizia si propagò a macchia d'olio. Giunse la gente del paese per assistere a quel miracolo e anche il prete, il quale ispezionò meticolosamente la botte in ogni suo angolo e trovó il corpo dell’uomo dentro la nicchia. Dalla sua bocca era spuntata una vite e questa era entrata dentro la botte. Successivamente dopo aver guardato dentro la botte, videro che la vite aveva messo l'uva e che questa diveniva vino da sola. Allora dissero: "Solo un Santo può fare un miracolo come questo!" E vi costruirono una chiesa.

Ecco perché San Martino è il patrono del vino!

Nella mitologia classica si narra che dal corpo di Bacco ucciso, spunta la vite e questo ed è in questo che si trova una grande somiglianza con la leggenda di San Martino.

La festa di San Martino Oggi

Oggi questa ricorrenza è dedicata alla chiusura dei lavori agricoli dell’autunno, all’apertura delle botti e all’assaggio del vino e prosegue fin dal 1684, ossia l’anno in cui per la prima volta fu concessa l’autorizzazione di utilizzare i prati attorno alla chiesa di San Martino per l’importante evento.

I tempi sono cambiati, ma la fiera di San Martino a Mendrisio rimane un appuntamento a cui non rinunciare che si rinnova ogni autunno da quasi quattrocento anni. La fiera di San Martino segna il tempo delle brine dell’inverno e continua a essere una festa dei sensi, per tutti i gusti, in armonia con i valori trainanti della filosofia del buon vivere adottata dalla città di Mendrisio. Un immancabile ritrovo autunnale del calendario momò che dura da secoli.

Momò, dal nome degli abitanti del distretto di Mendrisio, appunto i momò, cosí definiti per la tipica parlata intervallata spesso da questo suono “Mò”, che significa “ora” (https://it.wikipedia.org/wiki/Distretto_di_Mendrisio). Mò sa fét?, ora cosa fai?, Mò sa bevum?, ora cosa beviamo, sa bevum un Momò dal Delea?

In questa occasione Delea vuole brindare con un vino le cui uve provengono dai meravigliosi vigneti collinari del Mendrisiotto:

il Mómó

Un Vino da provare e gustare assolutamente.. ottimo da abbinare con la costata di Simmenthal alla griglia e con verdure di stagione.

Questo è un Merlot prodotto con uve completamente diraspate e pigiate, dopo una lunga macerazione in inox il vino fa un passaggio in barriques di rovere per 12 mesi.

Dal rosso rubino intenso con riflessi violacei e dal profumo intenso, persistente e fine di bacche nere e pregiate spezie. Dal sapore secco, pieno di carattere, persistente, fine e vinoso.

Un vino che rappresenta appieno il suo territorio, generoso e simpatico come la sua gente.

Il suo invecchiamento ideale è di 5/7 anni.
Lo consigliamo abbinato ad una costata di Simmenthal alla griglia con verdure di stagione.

Alla salute!!

A cura di Enrico Grisetti

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